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I luoghi delle scritte

Cliccando sull'immagine potete vedere in dettaglio l'area in cui sono state trovate le scritte dei pastori.

News ed Eventi

"I segni dell’uomo pastore, in valle di Fiemme" in Valsesia

Mercoledì, 10 Ottobre 2018

Il progetto sulle scritte dei pastori della valle di Fiemme è protagonista al convegno "I segni dell’uomo. Iscrizioni su rocce, manufatti e affreschi dell’arco alpino, una fonte storica trascurata" che si tiene il 6 e il 7 ottobre a Varallo, Valsesia (VC). Marta Bazzanella presenta un intervento dal titolo "I segni dell’uomo pastore, in valle di Fiemme (1450-1950)" che mette in luce i numerosi aspetti emersi dalla ricerca sulle oltre 47.000 scritte che sono state dipinte sulle rocce del gruppo Latemar-Cornón con ocra rossa tra Quattrocento e Novecento dai pastori di pecore da lana e di capre asciutte, durante le stagioni estive dell’alpeggio, quando le greggi dovevano essere mantenute al pascolo sui ripidi pendii a monte degli abitati di Tesero, Panchià, Ziano di Fiemme e Predazzo. Si tratta di un complesso scrittorio di epoca moderna, che si può definire anche ‘arte rupestre’, che mostra notevoli somiglianze con le più antiche incisioni della Valcamonica o del Monte Bego. L’indagine del contesto storico, economico e sociale che ha generato queste scritte in valle di Fiemme permetterà sicuramente l’elaborazione di un modello interpretativo anche per l’arte rupestre preistorica e protostorica.

Il convegno è stato organizzato dalla commissione scientifica ‘Pietro Calderini’ della sezione Cai di Varallo, in collaborazione con il Comitato Scientifico Centrale.